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Posted by on Set 3, 2013 | 0 comments

La sconvolgente confessione di una ex suora di clausura

 

[Dopo l’ultimo voto, quello dell’obbedienza] “E lì, vidi qualcosa che non avevo mai visto prima. Un prete della Chiesa cattolica romana in abiti sacri, si diresse verso di me e mi bloccò un braccio con il suo braccio, cosa che non aveva mai fatto durante la mia prima parte della vita in convento. Non ero mai stata insultata da un prete in alcun modo. Non erano mai stati neppure sgarbati con me nel primo periodo in convento. Ma ora era qui, e non capivo cosa intendesse fare e non sapevo cosa volesse da me. Allora tirai indietro il mio braccio perché mi sentii enormemente insultata e gli dissi: “si vergogni!”Ciò lo rese molto adirato per un minuto, dopodiché la madre superiora, dovendo aver sentito la mia voce entrò e disse: “Oh! (e mi chiamò con il mio nome da suora), dopo che sarai stata per un po’ nel convento non la penserai più così. Tutte noi facevamo come te all’inizio, ma sai, il corpo del prete è santificato, e quindi non è peccato dare ai preti i nostri corpi”.

In altre parole, insegnano a ogni suora che come lo Spirito santo fece nascere Gesù Cristo  dal grembo di Maria, così il prete essendo lo spirito santo non è un peccato portare in grembo i suoi figli. E, consentitemi di dirvelo, è proprio per questo che sono entrati in convento. I preti entrano in convento per violare queste ragazze derubandole della loro virtù. […] Sono stata schiava dei conventi per ben 22 anni, ed è una cosa orrenda.”

La testimonianza completa si può leggere qui: http://www.amicib.org/?p=1426.

La Chiesa Cattolica com’era tempo così è ancora oggi, infatti tutto corrisponde a quanto scritto da altre donne che hanno vissuto nel convento. Leggete anche questo libro: Misteri del Chiostro napoletano, memorie di Enrichetta Caracciolo.

A voi tutti che siete cattolici romani, vi esorto a vedere il papismo in profondità, senza affidarvi soltanto a ciò che vi fanno vedere esteriormente, solo così scoprirete tutta l’immondizia, le ossa di morti che ci sono dentro di essa.

Che Dio preservi da ogni male tutti coloro che lo temono e lo invocano con cuore sincero.

 

Giuseppe Piredda

Fonte

 

 

 

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