Ancora informazioni su mafia e massoneria
31 luglio 2019
«E ripropone la domanda che tante volte abbiamo fatto: cosa spinge un rispettabile (o presunto tale) funzionario regionale ad avere contatti con mafiosi conclamati? Oggi, la risposta è in quella stanza di compensazione che era rappresentata da una loggia massonica: nel segreto di tanti rituali, colletti bianchi e mafiosi si incontravano per gestire le questioni più diverse, che stavano a cuore ad entrambi. Così, Lutri aveva assicurato il suo interessamento per fare avere uno sconto sulle spese di detenzione del capomafia di Licata. E i boss avevano ricambiato recuperando un credito che stava a cuore a una persona vicina al massone. Naturalmente, con i metodi propri dell’organizzazione. Dunque, mafia e massoneria. E’ la frontiera più complessa delle indagini, una storia antica di relazioni che riporta ai misteri grandi di Cosa nostra, quelli ancora da svelare.» (fonte)
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E se consideriamo che in queste «stanze di compensazione» che sono le logge massoniche, ci sono anche tanti pastori, predicatori, teologi, storici, giornalisti, imprenditori etc. appartenenti alle Denominazioni Evangeliche (anche quelle Pentecostali), il quadro che ne emerge fa rabbrividire. Ecco perché in queste denominazioni si sente non solo odore di massoneria ma anche odore di mafia! Uscite e separatevi da esse.
Giacinto Butindaro