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Posted by on Ago 1, 2022 | 0 comments

Caratteristiche degli uomini negli ultimi giorni: ingrati

Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza.” (2 Timoteo 3:1-5)”

La scrittura ci fa sapere che negli ultimi tempi gli uomini saranno ingrati.

Che cos’è l’ingratitudine?

Secondo il dizionario essa è:

“Qualità di chi è ingrato, come disposizione naturale a dimenticare e a non ricambiare, neppure con il sentimento, il beneficio ricevuto” (dizionario Treccani)

e l’ingrato è:

“Che non ha e non dimostra gratitudine per il bene ricevuto: esseremostrarsi i. (verso i genitori, verso un benefattore, verso un amico che ci ha aiutati, ecc.); figlidiscepoli i.” (Dizionario Treccani)

Infatti oggi vediamo che molte persone sono ingrate: tendono a non contraccambiare il bene ricevuto in nessuna maniera, nemmeno con il sentimento; Inoltre tendono a dimenticare il bene ricevuto non facendone alcun tesoro. Non hanno alcun interesse nel mostrare la gratitudine nei confronti di chi li ha aiutati; dimenticano subito anche se hanno ricevuto dei benefici per lungo tempo. 

Gli ingrati disprezzano coloro che fanno loro del bene e non danno la giusta stima e la giusta riconoscenza verso il bene ricevuto. Anzi, alcuni di questi ingrati arrivano anche a pretendere le cose (talvolta anche senza chiedere esplicitamente con le parole) disprezzando l’altro nel caso in cui non riceva nulla o riceva poco rispetto a quanto pretende.

Non è difficile ai nostri giorni trovare chi è ingrato verso i genitori che li hanno aiutati per una vita; oppure verso i colleghi che gli hanno dato una mano a risolvere delle problematiche a lavoro; o verso il datore di lavoro che gli ha dato un lavoro; o verso un conoscente che gli ha fatto del bene; o verso un parente che lo ha sostenuto e lo ha aiutato quando era nel bisogno.

E così anche nella chiesa: non è difficile trovare chi è ingrato verso un conduttore o un anziano che gli ha fatto tanto del bene spirituale faticando nella predicazione; oppure verso un fratello che ha faticato nelle esortazioni; oppure verso un fratello o una sorella che lo ha aiutato in diverse occasioni; non è neanche difficile trovare chi disprezza le offerte dei santi quando sono poche (anche dei ministri del vangelo lo fanno purtroppo) oppure chi disprezza la collaborazione di altri e cosi via.

Essere ingrati è peccato. E’ una cosa malvagia agli occhi di Dio, infatti viene annoverata insieme ad altre caratteristiche malvagie come i superbi, i bestemmiatori, etc.. e quindi è una cosa da riprovare e da rigettare.

I credenti devono essere persone grate, che riconoscono i benefici ricevuti e li contraccambiano con un cuore allegro e sincero. Devono ricambiare il bene ricevuto e manifestare stima e apprezzamento verso gli altri. Se un credente riceve un bene da qualcuno, ad esempio una bottiglia d’acqua, lo deve apprezzare e non deve in nessun modo disprezzare il bene ricevuto, ancor di meno davanti alla persone che le ha fatto il beneficio. Ed oltre ad apprezzarlo, deve anche riconoscerlo e provare stima e riguardo verso coloro che fanno loro del bene. Di solito l’ingratitudine è collegata con altri peccati, come la superbia, l’orgoglio e l’arroganza.

Dunque, non siate ingrati ma manifestate sempre la vostra gratitudine e riconoscenza agli uomini, sia con le parole, che con le opere ed i sentimenti.

Haiaty Varotto

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