“perché hai fatto di me il tuo bersaglio?”
Queste sono parole che disse Giobbe a Dio. (Giobbe 7:20b)
Giobbe fu messo alla prova duramente essendo colpito da diversi mali, tra cui la morte dei propri figli e una ulcera maligna dalla pianta dei piedi alla testa che gli faceva stare malissimo durante il giorno e la notte (cfr Giobbe 1 fino a 7). Inoltre veniva sgomentato anche con sogni e con visioni. (Cfr Giobbe 7:14).
Tutti quei mali che piombarono addosso non fu perché Egli avesse peccato, o perché era un uomo malvagio, anzi Giobbe era un uomo retto, integro, che temeva Dio e fuggiva il male, e non c’era un altro come lui sulla terra. Era un uomo che abbondava in buone opere e nel fare il bene alle persone.
Quei mali gli piombarono addosso perché Dio lo mise alla prova. L’Eterno fu incitato da Satana contro di lui per rovinarlo senza motivo e quindi permise che venisse colpito in quelle maniere.
I suoi amici però non sapevano quel che era successo tra L’Eterno e satana quando i figli di Dio si presentarono davanti a Dio, e pensarono che Giobbe veniva invece punito e castigato da Dio. E si sbagliavano grandemente! S’affrettarono nel giudizio contro di lui giudicandolo colpevole e parlarono anche in maniera sbagliata su Dio, attirandosi alla fine l’ira di Dio.
Il libro di Giobbe ci serve per capire tantissime cose tra le quali vi sono:
- Iddio fa ciò che vuole e nessuno può impedire un suo disegno. Se decide di provare un uomo giusto permettendo che soffra tanto per poi dargli una grande benedizione, nessuno può impedire questo suo disegno. Egli comunque rimane buono e giusto.
- il fatto che se su un credente piombino dei mali uno dopo l’altro non significa per forza che quel credente sia punito da Dio o giudicato da lui, ma potrebbe anche essere che sia da lui provato. Quindi bisogna stare molto attenti ad essere frettolosi nel giudicare una causa e nello stabilire conclusioni senza prima aver parlato e ascoltato la persona in questione.
- in mezzo alla disperazione anche dei giusti possono vacillare e cominciare a pensare che Dio gli abbia preso come bersaglio e cominciare a chiedersi il perché di quello che sta succedendo. Ovviamente devono vincere questi pensieri e confidare nell’Eterno.
Ce ne sono molte altre; quelle che ho citato sono solo alcune.
È importante che i credenti se lo leggano e se lo studino bene, per essere consolati e fortificati. Inoltre è importante affinchè imparino a valutare bene ogni situazione prima di precipitarsi nel dare giudizi e ad arrivare a conclusioni affrettate (gli stolti, i superbi e gli empi agiscono così).
Haiaty varotto