Provvedete alle necessità dei santi ed esercitate con premura l’ospitalità
Tra le varie esortazioni dell’apostolo Paolo ai romani, troviamo la seguente:
“provvedete alle necessità dei santi, esercitate con premura l’ospitalità.” (Rm 12:13)
Dunque è nella volontà di Dio queste due cose:
- Provvedere alle necessità dei santi
- Esercitare con premura l’ospitalità
Cominciando con la prima, vediamo che è una cosa importante il provvedere alle necessità dei santi. Intanto per provvedervi alle loro necessità, bisogna conoscerle. E per conoscerle, bisogna interessarsi dei fratelli e delle sorelle. Uno/una che non si interessa mai degli altri, come fa a sapere delle necessità che vi sono in mezzo alla chiesa? Non lo potrà sapere.
Poi, una volta saputo, deve darsi pensiero per riuscire a contribuire nel provvedere a quelle necessità, nel senso che deve pensare a come poter aiutarli e provvedere al loro bisogno. Non deve assolutamente essere indifferente e far finta come se il problema non ci fosse. Non ci si può girare dall’altra parte. Se c’è un tuo fratello, o una tua sorella nel Signore, che è nel bisogno, tu lo/la devi aiutare; se ti è possibile farlo e nel modo che ti è possibile, ovviamente. Non siate freddi ed indifferenti rispetto ai problemi, ai carichi e alle difficoltà degli altri. Portate con loro il loro peso. Pregate per loro, ma provvedete anche ai loro bisogni. Sia quelli materiali come quelli spirituali. Alcuni hanno bisogno di aiuto materiale, mentre altri hanno una necessità spirituale.
A proposito di questo, ci tengo vivamente a ricordare che non è cosa giusta davanti a Dio, sostenere conduttori (ministri ed anziani) che si trovino già nell’abbondanza, e che quindi non abbiano alcun bisogno, tralasciando, e di fatto “togliendo”, a coloro che si trovano in difficoltà e nelle necessità in mezzo alla chiesa. Se un ministro o un anziano o un conduttore ha di che mantenersi, oppure ha già ricevuto tramite offerte o donazioni ciò che gli basta per il suo vivere e per pagare le cose che gli servono da vivere e per esercitare il suo ufficio, il resto lo deve distribuire a coloro che sono nel bisogno in mezzo alla chiesa; o almeno deve fare in modo che le risorse economiche messe a disposizione dei santi siano usate nel modo più efficiente e utile a tutta la chiesa. Non deve badare solo al proprio ventre e al proprio interesse. Essendo un punto di riferimento per gli altri deve dare l’esempio.Un ministro che sta già bene, e che usa i soldi delle donazioni per metterli in banca (o per fare altre cose come acquistare altri beni materiali) quando nella chiesa ci sono i bisognosi è una cosa scandalosa e da riprovare.
Passando alla seconda esortazione, vediamo che l’ospitalità, che è un opera buona, dev’essere praticata con premura. Non in qualsiasi modo; non a forza; ma con premura. In altre parole, i santi devono essere pronti ad ospitare gli altri fratelli e sorelle; chi ospita dev’essere gioioso nel farlo e deve volerlo fare; non va bene che uno si metta a “fuggire” di andare a trovare i fratelli oppure a “scappare” dal volerli ospitare in casa, inventandosi ogni sorta di scusa. Non importa i ragionamenti che facciano, chi non vuole ospitare i fratelli citando cose come “privacy”, o “paura di ospitare gli altri”, o cose simili, sta sbagliando. Un conto è se succede che per qualche motivo in quell’occasione non è possibile; un’altro è un atteggiamento continuo di non voler ospitare nessuno in casa propria. Questi sono comportamenti disordinati che purtroppo ce li hanno anche alcuni che si dicono ministri del vangelo (o si spacciano per tali). Non vi lasciate sedurre e raggirare da quei disordinati che, sia a parole o sia con la propria condotta, vi scoraggiano dal praticare quest’opera buona che rientra nella volontà di Dio.
Lo so, nell’ospitare i santi v’è una gran fatica, ma è una fatica che non è vana nel Signore ed è una fatica gradita nel cospetto del Signore e che produce frutti alla sua gloria.
Pertanto fratelli e sorelle, ricordatevi di queste due cose: se avete la possibilità provvedete alla necessità dei santi e praticate con zelo l’ospitalità.
Haiaty Varotto