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Posted by on Apr 15, 2023 | 0 comments

Siate pieni d’affezione gli uni per gli altri

“Quanto all’amor fraterno, siate pieni d’affezione gli uni per gli altri;” (Rm 12:10)

L’Iddio vivente e vero vuole che i suoi figli siano PIENI di affezione gli uni per gli altri. Non devono averne poca o giusto un pò, ma devono esserne pieni.

Ora, che cos’è l’affezione? E’ un sentimento di affetto e di legame tra due persone.

Ma come si manifesta questa affezione verso il fratello o la sorella in Cristo? Essa si manifesta attraverso le opere, le parole e gesti che mostrano il desiderio di voler aver un rapporto profondo e duraturo con loro. Facciamo degli esempi pratici di manifestazione di affezione (con il suo rispettivo contrario):

– dedicandogli del tempo. Uno quando prova affezione per un altro gli dedica del tempo, al contrario chi non ha affezione ignora completamente l’esistenza del fratello/sorella.

– andando a trovarlo/la per visitarli e sapere come stanno, se hanno bisogno di qualcosa. Al contrario chi non ha affezione non si interessa mai di andare a trovare i fratelli e si trova sempre delle giustificazioni.

– stando con loro. Al contrario chi non ha affezione non si interessa di stare con i fratelli, anzi talvolta ritiene una perdita di tempo perché ha sempre altro da fare.

– chiamandoli e sentendoli al telefono per sapere come stanno (o su skype, su whatsapp, su qualsiasi altra piattaforma che permette di parlarsi a voce). Al contrario uno che non ha affezione non si interessa mai di sentirli per sapere come stanno, non si interessa di parlare con loro e scappa sempre via.

– andando a trovarli quando sono malati. Al contrario chi non ha affezione non si interessa di andare a visitare gli ammalati, anzi talvolta ne impediscono pure che altri li vadano a trovarli.

– dando loro personalmente una parola di conforto quando si trovano nell’afflizione o nel dolore. Al contrario chi non ha affezione non solo non dà nessuna parola di consolazione personale (non generica valida per tutti) ma non sa neanche che la persona si trovi nell’afflizione, appunto perché non la sente mai.

– incoraggiandoli personalmente quando si sentono abbattuti. Al contrario, chi non ha affetto, non li incoraggia mai.

– essendo disponibili ad aiutarli se ne hanno qualche bisogno per qualche cosa nella vita. Al contrario chi non ha affetto non è mai disponibile per aiutarli nelle faccende della vita.

– ospitandoli a casa propria. Al contrario chi non ha affezione non offre mai volontariamente agli altri di ospitarli
 
Da queste cose elencate sopra potete chiaramente, e aggiungerei anche facilmente, individuare chi ha affezione per i fratelli e chi no. Basta prendere punto per punto e rispondere con un si o con un no, se la persona fa ognuna di quelle cose. Se la maggior parte, o la totalità, sono dei NO, allora certamente quella persona non ha affezione per i fratelli. E non avendo affezione per gli altri, ovviamente è mancante davanti a Dio e sta peccando, perché sta violando questo chiaro comandamento di Dio.E se lui/lei invece dice di avere affetto per i fratelli, mentre le sue opere dimostrano il contrario, è un illuso.

Purtroppo di illusi nella chiesa, ce ne sono tanti, i quali si auto-convincono di cose che sono il contrario di quello che dice la realtà, mostrata dalle loro opere.

Per questo è molto importante OSSERVARE molto bene, direi attentamente, le LORO OPERE, non soltanto le loro prediche e le loro parole.

Dunque fratelli, siate pieni di amore fraterno e di affezione gli uni per gli altri. Non a parole soltanto, ma nella pratica, con le opere. So che a volte può succedere di essere mancanti, ma ciò non significa affatto che uno possa rimanere, o vivere del continuo, senza avere affetto per gli altri. Esaminatevi del continuo e se vi trovate mancanti, chiedete perdono a Dio, ravvedetevi e cominciate ad operare secondo la volontà di Dio. Bandite ogni pigrizia, ogni scusa, ogni opera della carne e fate la volontà di Dio.

Haiaty Varotto

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