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Posted by on Lug 27, 2023 | 0 comments

Via da voi ogni crapula, ogni ubriachezza e ogni sollecitudine ansiosa di questa vita

“Badate a voi stessi, che talora i vostri cuori non siano aggravati da crapula, da ubriachezza e dalle ansiose sollecitudini di questa vita, e che quel giorno non vi venga addosso all’improvviso come un laccio;” (Lc 21:34)

Gesù ci ordina di badare a noi stessi affinché i nostri cuori non siano aggravati, in altre parole appesantiti e schiacciati, dalle seguenti cose:

Crapula: si tratta di di mangiare (o bere) in maniera smoderata e disordinata. Un credente deve sapersi controllare quando mangia e non può lasciarsi andare a gozzoviglie o a mangiare in maniera smoderata e incontrollata. Bisogna fare attenzione con il cibo in modo da glorificare Dio anche a tavola.

Ubriachezze: si tratta di bere bevande alcoliche in maniera eccessiva arrivando ad ubriacarsi, e quindi a perdere il controllo della propria mente. Il credente non deve lasciarsi sopraffare dall’alcool, ma come ogni altra cosa, lo deve dominare. E’ lecito bere bevande che contengono alcool ma non è lecito ubriacarsi perchè si tratta di un peccato davanti a Dio. Infatti gli ubriaconi se ne andranno all’inferno.

Ansiose sollecitudini di questa vita: si tratta di quelle preoccupazioni di questa vita che causano ansietà; che causano uno stato d’animo agitato e preoccupato. Un credente non deve stare a preoccuparsi di nulla perchè deve confidare con tutto il cuore in Dio sapendo che Egli è fedele e che provvederà loro tutto il necessario fino alla fine. Questo non significa che uno/una non deve impegnarsi a lavorare o ad avere attività o a fare le cose di questa vita, ma significa che non deve stare preoccupato/a se gli mancherà le cose necessarie alla vita: di che cosa mangerà, o di cosa si vestirà o di come farà a supplire i propri bisogni; e non deve neanche rendere queste cose il motivo principale della loro vita (esserne ossessionati), ad esempio lavorando del continuo per esse trascurando le cose più importanti come la preghiera e la meditazione delle Scritture e la comunione con Dio, perchè il motivo principale della vita è glorificare Dio, amarLo con tutto il cuore e camminare stretti a lui, con timore e tremore. A cosa serve guadagnare il mondo intero, avere tutto e poi perdere la propria anima?

Dunque fratelli e sorelle, date ascolto all’unico Maestro e non lasciate che nelle vostre vite ci siano crapula, ubriachezze e ansiose sollecitudini di questa vita.

Studiatevi di essere moderati nel mangiare, nel bere e nel gestire le preoccupazioni, lasciando ogni cosa nelle mani del Signore e confidando in Lui con tutto il vostro cuore, senza appoggiarvi sul vostro discernimento. Egli è fedele e vi provvederà tutto quello di cui necessitate fino alla fine dei vostri giorni.

Haiaty Varotto

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