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Posted by on Feb 9, 2020 | 0 comments

“Affinché quelli che han creduto a Dio abbiano cura d’attendere a buone opere”

I credenti in Cristo Gesù hanno l’ordine di praticare buone opere affinché gli uomini le vedano e glorifichino il Padre che è nei cieli. Difatti, Gesù, il Maestro, ordinò il seguente:

“Così risplenda la vostra luce nel cospetto degli uomini, affinché veggano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è ne’ cieli.” (Mt 5:16)

e l’apostolo Pietro disse queste parole:

“avendo una buona condotta fra i Gentili; affinché laddove sparlano di voi come di malfattori, essi, per le vostre buone opere che avranno osservate, glorifichino Iddio nel giorno ch’Egli li visiterà.” (1 Pi 2:12).

Vedete come le opere buone compiute dai credenti portino gli uomini a glorificare Dio nel giorno in cui vengono visitati? Per questo sono importanti e necessarie da essere praticate. Nessuno si scordi che noi siamo stati creati in Cristo Gesù per le buone opere, le quali Iddio ha innanzi preparate affinché le pratichiamo (Ef 2:10). Dunque è necessario avere cura d’attendere ad esse, secondo che ci è comandato: “..affinché quelli che han creduto a Dio abbiano cura d’attendere a buone opere” (Tito 3:8) ed essere zelanti e perseveranti in esse (cfr Tito 2:14, cfr Rm 2:7)

Ecco di seguito alcuni esempi di buone opere nelle scritture:

  • Soccorrere gli afflitti (cfr 1 Tim 5:10). Gli afflitti sono coloro che soffrono a motivo di qualche circostanza difficile che stanno vivendo. I credenti devono soccorrere, cioè andare in aiuto, a coloro che si trovano in afflizione. Non è sempre facile farlo, ma bisogna impegnarsi.
  • Provvedere alle necessità dei santi (cfr Tito 3:14). I bisognosi nella chiesa vanno aiutati. Purtroppo molti credenti spendono soldi per cose inutili oppure per costruire locali di culto ma non aiutano i poveri e i bisognosi nella chiesa. Cosi non sia. I poveri vanno aiutati. Beati coloro che si danno pensiero del povero.
  • Fare elemosina (cfr Atti 9:36). Aiutare i poveri. Questo rientra nella volontà di Dio e Gli è cosa gradita, se fatta con un cuore allegro.
  • Visitare gli ammalati (cfr Mt 25:36). I credenti devono studiarsi di visitare gli ammalati in seno al popolo di Dio, principalmente coloro che sono vicini a loro.
  • Visitare coloro che si trovano in prigione a motivo di Cristo (cfr Mt 25:36). Bisogna studiarsi di visitare anche coloro che si trovano nei carceri a motivo della Parola e a motivo della fede. Vanno sostenuti, fortificati e consolati.
  • Allevare figliuoli (cfr 1 Tim 5:10). Le madri credenti che allevino figliuoli nel timore di Dio compiono delle buone opere. Per questo le sorelle con tanti figli non si devono scoraggiare ma devono sapere che queste rientrano fra le buone opere che siamo chiamati a praticare.
  • Esercitare l’ospitalità (cfr 1 Tim 5:10). Coloro che sono ospitali praticano delle buone opere.
  • Lavare i piedi ai santi (cfr 1 Tim 5:10). Anche questo rientra tra le opere buone ed è un qualcosa che anche Gesù Cristo stesso fece. E’ una grande segno di umiltà e mostra anche un forte legame tra i credenti, i quali si devono amare tra di loro.

Ci sono molte altre cose che rientrano tra le opere buone. Tra esse ci sono tutte quelle opere che producono un effetto positivo o che fanno del bene a coloro che le ricevono, i quali saranno portati a considerarle e a glorificare e ringraziare Dio nel giorno che saranno visitati.

Il praticare le opere buone non è un qualcosa che va preso alla leggera, ma va preso con grande serietà e con grande impegno (d’altronde come tutti gli altri comandamenti di Dio presenti nella legge di Cristo). Studiatevi dunque di farle con cura e zelo. E quando le fate, NON FATE SUONARE LA TROMBA, nel senso che non vi dovete mettere a farlo sapere a tutti che avete fatto quelle cose per essere visti e ammirati dalle persone, ma tenetele segreto affinché Dio vi dia il premio nel segreto. Il fare buone opere per farsi vedere è un qualcosa di detestabile e che non serve a niente. Non sappia la destra quel che fa la tua sinistra.

“E facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci a carità e a buone opere” (Ebrei 10:24)

Che Dio vi benedica e vi guidi nel fare buone opere alla Sua gloria.

Haiaty Varotto

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