Contro la zoofilia
La Parola di Dio condanna la zoofilia, ossia il rapporto carnale tra un essere umano, uomo o donna, e un animale. Difatti Dio, sotto la legge aveva dato ordine di non accoppiarsi con una bestia, secondo che è scritto: “Non t’accoppierai con alcuna bestia per contaminarti con essa;” (Levitico 18:23), e aveva ordinato che chiunque si fosse accoppiato con una bestia fosse messo a morte (e questo affinché il male fosse sterminato da Israele). Infatti è scritto: “Chi s’accoppia con una bestia dovrà esser messo a morte.” (Es 22:19) e “L’uomo che s’accoppia con una bestia, dovrà esser messo a morte;” (Levitico 20:15) ed ancora “E se una donna s’accosta a una bestia per prostituirsi ad essa, ucciderai la donna e la bestia; ambedue dovranno esser messe a morte” (Levitico 20:16). E questo perché chi si accoppia con una bestia è maledetto da Dio secondo che è scritto: “Maledetto chi giace con qualsivoglia bestia! E tutto il popolo dirà: Amen.” (Dt 27:21)
Purtroppo ancora oggi questo peccato abominevole viene praticato da molte persone. Esistono luoghi nel mondo dove ciò è lecito e dove perfino bambini e ragazzini vengono incoraggiati a praticarlo, come ad esempio viene mostrato in questo documentario dove in una certa zona della Colombia è lecito, sia per adulti che per bambini, accoppiarsi con un asina https://www.youtube.com/watch?v=_VKWLC87Uzw. E non solo in Colombia è lecito la zoofilia ma anche in altre parti del mondo tale pratica è molto diffusa con altri tipi di animali (cani, cavalli, etc..).
Dunque, se avete commesso questo peccato o se ne siete ancora schiavi sappiate che state compiendo un male grande che vi rende abominevoli nel cospetto di Dio e che per questa ragione l’ira di Dio è sul vostro capo. Se voi morite in questa condizione di peccato (cosi come in qualsiasi altra condizione di peccato) la vostra anima scenderà nelle fiamme dell’inferno dove c’è un vero fuoco non attizzato da mani d’uomo. Per questo vi esorto a pentirvi, ad abbandonare questo gran male, a ravvedervi ed a credere nell’evangelo, che è il seguente: Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le scritture, fu seppellito, risuscitò dai morti al terzo giorno, secondo le scritture, e apparve a molti dei suoi discepoli. Soltanto in questa maniera potrete essere liberati da questa schiavitù e potrete essere riconciliati con Dio. Ma uno potrebbe pensare: come è possibile che uno che abbia commesso simili abominazioni possa essere riconciliato con Dio e reso giusto? Ciò è possibile soltanto per i meriti di Gesù Cristo, il Re di gloria, che è morto per la remissione dei peccati e per la giustificazione di chiunque si pente, e ripone la propria fede in lui. Il sangue di Gesù purifica da qualsiasi peccato (tranne la bestemmia contro lo Spirito Santo e il peccato che mena a morte che sarebbe il rinnegare volontariamente il Signore Gesù).
Haiaty Varotto