Il povero parla supplicando, e il ricco risponde con durezza.
“Il povero parla supplicando, e il ricco risponde con durezza.” (Pv 18:23)
Chi è povero, sia per circostanze indipendenti da lui/lei o sia per propria colpa, quando parla, parla supplicando perchè chiede aiuto a chi lo possa aiutare; e quando una persona chiede aiuto, di solito lo chiede supplicando, proprio perchè si trova nel bisogno e spera che chi lo ascolta lo possa aiutare.
Invece, chi è ricco, e non ha bisogno di chiedere nulla a nessuno, potrebbe rispondere con durezza e in maniera insensibile al grido d’aiuto del povero; e in generale, chi è ricco, avendo le risorse che gli servono, potrebbe credersi superiore agli altri e quindi trattare gli altri con durezza.
Ovviamente non tutti i ricchi sono superbi e arroganti, e non tutti trattano duramente coloro che sono nel bisogno. Ma ve ne sono alcuni che sono dei superbi arroganti ed insolenti, che rispondono male agli altri, che disprezzano i poveri e arrivano persino a prenderli in giro (anche in modi subdoli e garbati). Costoro sono dei malvagi, perchè hanno un cuore malvagio, anche se vivono nell’abbondanza. Solo perchè hanno più beni di altri si ritengono superiori agli altri. Gente illusa e stolta, che è carne e polvere come tutti gli altri esseri umani. La loro abbondanza e le loro ricchezze non li farà scampare nel giorno dell’ira di Dio per le loro malvagità.
I poveri non vanno disprezzati in nessuna maniera ma vanno aiutati, quando li si può aiutare. Bisogna ricordarsi di loro. Non vanno presi in giro e non si deve neanche fare battute su di loro. Essi vanno aiutati, sia con consigli, con le cose di cui hanno bisogno e con la preghiera (ovviamente se non vi sono evidenze che siano dei truffatori o dei bugiardi).
Parlando di poveri, bisogna anche dire che ci sono diversi in giro per le chiese, anche che si dicono ministri del vangelo, che si spacciano per poveri (alcuni in maniera diretta mentre altri in maniera indiretta) quando invece hanno di gran beni oppure vivono nell’ “abbondanza”. E quando li stani, e li scopri, e fai loro sapere che visto i luoghi dove vivono, come si vestono, etc..pensavi che erano poveri perchè credevi vivessero alla giornata (appunto perchè sia dove vivono che come si vestono e altre cose che fanno capire che sono poveri o che vivono alla giornata) hanno la faccia tosta di dirti “ma io non ti ho mai chiesto niente”, come se questa frase bastasse a giustificare la loro iniquità. Quale iniquità? Di spacciarsi per poveri mentre di fatto non lo sono, e di non farlo sapere alla chiesa del loro reale stato economico. Si tratta di iniquità perchè di fatto sono dei frodatori che tolgono a chi veramente avrebbe potuto usufruirne. Questa è gente scellerata che ha l’animo alle cose della terra, che pensano al proprio ventre, che sfruttano i santi per i loro interessi; e molto di questi empi sono dei sepolcri imbiancati, cioè vogliono far credere ai più, ignari di chi realmente sono, di essere persone spirituali che hanno fede in Dio. Appaiono, e ci tengono ad apparire, in un modo mentre dentro, nel cuore, sono pieni di iniquità e di immondizia. Purtroppo di gente cosi ne ho conosciuta, e so anche che ce ne sono tante in giro per le chiese evangeliche.
Vegliate fratelli e sorelle perchè i tempi sono malvagi e l’iniquità si sta moltiplicando, proprio come disse Gesù.
Haiaty Varotto