Io mi dissocio da qualsiasi ministro che, essendo nel benessere, non lo fa sapere alla chiesa e continua a ricevere offerte dai credenti
IO MI DISSOCIO PUBBLICAMENTE da qualsiasi ministro dell’evangelo (o chiunque si dica tale) che, avendo beni a sufficienza per coprire le proprie spese (ad esempio avendo case, ricchezze, risparmi) continui a ricevere offerte dai santi, tra i quali vi sono quelli che credono che tali ministri non abbiano nulla e quindi gli danno soldi per aiutarli a pagare le cose della vita (casa, cibo, vestito, utenze). Questo comportamento è SCORRETTO, POCO CHIARO e può trarre in inganno i santi (infatti alcuni possono pensare che il ministro non abbia nulla mentre invece ha diversi beni; e chi è giunto a questa conclusione ci è giunto perché si fida e pensa che se le cose stessero diversamente il ministro glielo avrebbe fatto sapere).
Non importa chi sia questo ministro, se sia uno della prosperità, se sia uno che insegna diverse eresie, o se sia uno che predica la sana dottrina. Non importa se in passato ha fatto cose grandi per il Signore e se nel passato si conduceva correttamente. Tale comportamento è da CONDANNARE senza riguardi personali. Non si può usare doppio peso e doppia misura perché ciò è in ABOMINIO all’Eterno secondo che è scritto: “Doppio peso e doppia misura sono ambedue in abominio all’Eterno.”(Pv 20:10).
I ministri dell’evangelo devono studiarsi di agire ONESTAMENTE, CON LA MASSIMA TRASPARENZA quando si tratta di soldi che ricevono dai santi dai santi e devono assolutamente far sapere la loro situazione economica nel caso quest’ultima sia una situazione di benessere; e questo perché quando si tratta di soldi ricevuto dalle persone c’è sempre il rischio che qualcuno si scandalizzi se non si ha la massima trasparenza e quindi i ministri devono preoccuparsi di non scandalizzare nessuno (nemmeno i pagani) con la propria condotta perché sono ministri di Cristo, cioè esempi, e pertanto devono essere IRREPRENSIBILI nella loro trasparenza e condotta verso i santi. Non si può tollerare in nessun modo un ministro del vangelo che scandalizza qualcuno per la propria condotta poco trasparente e scorretta. Tale ministro va ripreso e resistito in faccia FINCHE’ NON SI RAVVEDE, non rientri in sé stesso, non chieda perdono e abbandoni quella condotta sbagliata. Devono preoccuparsi di avere una buona coscienza non soltanto davanti a Dio, ma ANCHE DAVANTI AGLI UOMINI, come disse l’apostolo Paolo:
«Evitiamo così che qualcuno abbia a biasimarci circa quest’abbondante colletta che è da noi amministrata; perché ci preoccupiamo d’agire onestamente non solo nel cospetto del Signore, ma anche nel cospetto degli uomini.» (2 Corinzi 8:20-21).
Siate savi fratelli e resistette in faccia a chiunque, ricevendo donazioni delle persone, non si studi di agire onestamente, in maniera trasparente, correttamente davanti a Dio e anche davanti agli uomini. Tali persone non stanno imitando i santi apostoli ma guardano soltanto al proprio ventre e al proprio interesse.
“Or io v’esorto, fratelli, tenete d’occhio quelli che fomentano le dissensioni e gli scandali contro l’insegnamento che avete ricevuto, e ritiratevi da loro.” (Rm 16:17)
Haiaty Varotto