Non sottovalutate il digiuno. Praticatelo!
Il digiuno è l’astensione volontaria da parte di un credente dal mangiare e dal bere per un determinato periodo di tempo, con lo scopo o di affliggere la propria anima per far ascoltare la propria voce in alto, a Dio. Può essere praticato per mezza giornata (ad esempio: fino a sera), o per un giorno intero, o per più giorni consecutivi (ad esempio tre, oppure 4, etc..)
Nella Parola di Dio troviamo diversi esempi di digiuno, tra cui i seguenti:
- Gesù digiunò per quaranta giorni e quaranta notti (cfr Mt 4:2)
- La profetessa Anna serviva Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. (Cfr Lc 2:26-37)
- Gli apostoli digiunavano (cfr Atti 13:1-2, Atti 14:23, 2 Co 6:5, 2 Co 11:27)
- Mosè digiunò per quaranta giorni e quaranta notti (cfr Es 34:28)
- Esdra bandì un digiuno affinché lui e il popolo si umiliassero nel cospetto di Dio, e per chiedergli un buon viaggio (Cfr Esdra 8:21). Così digiunarono e invocarono Iddio e furono esauditi.
- Neemia digiunò e pregò Iddio del cielo facendo cordoglio (cfr Ne 1:4)
- Daniele digiunava assieme alla preghiera e alle supplicazioni (cfr Dan 9:3)
- Davide digiunò mentre faceva supplicazioni per suo figlio (2 Sam 12:16). Egli digiunò perchè aspettava che suo figlio fosse risparmiato da Dio. In quel caso però non fu esaudito e il bambino morì. E questo perchè Davide aveva peccato gravemente davanti a Dio.
- Davide affliggeva l’anima sua con il digiuno quando i suoi nemici si ammalavano (cfr 35:13)
- I giudei avevano digiunato per tre giorni, senza mangiare e senza bere, affinché Ester intercedesse per loro presso il re. (Cfr Ester 4:16)
- Il popolo d’Israele che digiunò fino a sera quando salirono a Bethel. (Cfr Giudici 20:26)
- Il popolo d’Israele digiunò un giorno intero riconoscendo che avevano peccato. (Cfr 1 Sam 7:6)
- Il popolo d’Israele digiunò fino a sera per i caduti di spada (cfr 2 Sam 1:12)
Con il digiuno si affligge l’anima (cfr Is 58:3, Sl 69:10) e si fa cordoglio (cfr Mt 9:14-15).
Serve in modo da far ascoltare le nostra voce in alto. (Cfr Is 58:4)
E’ come se fosse un grido a Dio; come una sorta di amplificatore per la preghiera, sia per quanto riguardo il chiedere determinate cose, sia per quanto riguarda l’umiliarsi e fare cordoglio davanti all’Eterno.
E’ molto efficace.
Il digiuno è una pratica potente, con la quale si ottengono potenti benefici spirituali e con la quale si ottengono le cose per cui si sta pregando, sempre se ciò per cui si sta pregando rientra nella volontà di Dio. Se però una cosa non è nella volontà di Dio non si verrà esauditi anche se si moltiplicassero i digiuni.
Ho sperimentato tantissime volte la potenza del digiuno in svariate occasioni. Ho visto persone essere liberate dai demoni per mezzo di digiuni e ho visto, diverse preghiere, con richieste di cose importanti e apparentemente molto difficili o impossibili, esaudite.
Per questo vi esorto a praticarlo. Non lo sottovalutate.
Ovviamente va praticato con serietà e con gravità. Non va preso leggermente.
E quando lo praticate, fatelo con tutto il vostro cuore (non in maniera forzata e tanto per), e cercate di non farvi notare dagli altri e non vi mettete a suonare la tromba per il fatto che state digiunando. (Cfr Mt 6:16-18)
Haiaty Varotto