Non contrastate al malvagio. Amate i vostri nemici
La parola di Dio ci esorta a non contrastare il malvagio, secondo che è scritto:
“Ma io vi dico:
Non contrastate al malvagio;
anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra;
ed a chi vuol litigar teco e toglierti la tunica, lasciagli anche il mantello.
E se uno ti vuol costringere a far seco un miglio, fanne con lui due.” (Mt 5:39-41)
Dunque Gesù, il maestro, ha insegnato una cosa molto importante: non bisogna contrastare il malvagio quando questo ci fa del male o ci vuole fare un torto; in altre parole, non dobbiamo fare noi le nostre vendette verso chi ci fa del male, secondo che è scritto: “Non fate le vostre vendette, cari miei, ma cedete il posto all’ira di Dio;” (Rm 12:19), ma dobbiamo vincere il male che ci viene fatto con il bene, secondo che è scritto: “Non esser vinto dal male, ma vinci il male col bene.” (Rm 12:21); dobbiamo evitare di “difenderci” umanamente ricambiando il male con il male, secondo che è scritto: “Non rendete ad alcuno male per male.” (Rm 12:17). Al contrario, dobbiamo affidare totalmente la causa all’Eterno, sapendo che Egli è giusto e che farà giustizia. Lo so che non è facile autocontrollarsi in certe situazioni quando si subiscono dei torti o delle percosse, e fare del bene a chi ci fa del male, perchè viene spontaneo all’uomo di voler ripagare subito il male o il torto subito facendogliela pagare con la stessa moneta (o persino peggio), ma ciò è quello che il Signore vuole che i suoi figli facciano. E’ cosa molto più difficile, e richiede molta più forza, dominarsi e non lasciarsi andare nelle proprie vendette. Al contrario è molto più facile lasciarsi andare e fargliela pagare e, come si sente dire nel mondo, “far giustizia con le proprie mani”.
I santi devono amare e pregare per i propri nemici, secondo che è scritto:
“Ma io vi dico: Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano,” (Mt 5:44)
Devono pregare per i propri nemici affinché Dio conceda loro, se possibile, di ravvedersi e di riconoscere le loro vie malvagie, abbandonandole.
Di certo non devono mettersi a perseguitare i propri nemici, né a insultarli (neppure in maniera “pulita”), né a prenderli in giro, né a schernirli, né a farsi beffe di loro. Non è così che bisogna agire verso i propri nemici, e chi agisce in questo modo, di certo non sta ubbidendo al Signore Gesù, ma sta dando sfogo alla sua propria carne.
I santi devono fare del bene a coloro che li odiano, secondo che è scritto:
“Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici; fate del bene a quelli che v’odiano;” (Lc 6:27)
E devono benedire, e non maledire, coloro che li perseguitano, secondo che è scritto:
“Benedite quelli che vi perseguitano; benedite e non maledite.” (Rm 12:14)
Bisogna sopportare quando si viene perseguitati, e non rendere male per male, né oltraggio per oltraggio, secondo che è scritto: “non rendendo male per male, od oltraggio per oltraggio, ma, al contrario, benedicendo; “ (1 Pi 3:9)
I nemici penseranno che siamo deboli; si stupiranno del fatto che non rispondiamo con la stessa moneta e usando gli stessi modi violenti; penseranno che siamo stati sconfitti; etc.. ma le cose non stanno affatto cosi, perchè stiamo ubbidendo alla volontà di Dio, per piacere a Colui che ci ha amati, e a suo tempo Egli darà a loro la retribuzione per il male e per il torto che ci hanno causato.
Per questo non bisogna essere spaventati dagli avversari (cfr Filippesi 1:28) ma bisogna riporre la totale fiducia nell’Eterno e nella sua perfetta giustizia: che sia fatta la sua volontà! Nulla succede per caso e nulla succede senza la volontà di Dio, questo è molto importante capirlo, realizzarlo e ricordarlo del continuo.
Dunque fratelli e sorelle, amate i vostri nemici, pregate per loro, non fate le vostre vendette, vincete il male con il bene e sopportate aspettando con pazienza la giustizia di Dio. Inoltre ricordatevi di non serbare nessun sentimento negativo, né odio, né rancore, né altro verso coloro che vi fanno del male; ciò potrebbe farvi perdere la comunione con Dio, e non ne vale la pena. Lasciate ogni cosa nelle mani dell’Eterno che per certo vede e ascolta ogni cosa e non lascerà il colpevole impunito.
Haiaty Varotto