Siate savi. Acquistate sapienza!
La scrittura ci ordina di condurci da savi e non da stolti, e ci esorta ad acquisire sapienza, secondo che è scritto:
“Guardate dunque con diligenza come vi conducete; non da stolti, ma da savî;” (Ef 5:15)
“Conducetevi con saviezza verso quelli di fuori, approfittando delle opportunità.” (Col 4:5)
“Acquista sapienza, acquista intelligenza; non dimenticare le parole della mia bocca, e non te ne sviare;” (Pv 4:5)
“Figliuol mio, sta’ attento alla mia sapienza, inclina l’orecchio alla mia intelligenza,” (Pv 5:1)
“Acquista verità e non la vendere, acquista sapienza, istruzione e intelligenza.” (Pv 23:23)
Ora, che cos’è la sapienza?
“La sapienza può essere descritta come la conoscenza approfondita e la comprensione delle cose che ci circondano, insieme alla saggezza e alla capacità di applicare tale conoscenza nella vita quotidiana. La sapienza si riferisce alla capacità di valutare le situazioni, di fare scelte sagge e di trovare soluzioni ai problemi. La sapienza spesso implica un’ampia comprensione della vita e del mondo, che deriva dall’esperienza personale, dalla riflessione e dallo studio. La sapienza non riguarda solo l’acquisizione di conoscenze, ma anche la capacità di utilizzarle in modo consapevole e responsabile per il bene proprio e degli altri. In breve, la sapienza è la combinazione di conoscenza, saggezza e discernimento applicati nella vita quotidiana.” (chatGpt)
“Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s. degli antichi filosofi. Con senso più ampio, dote, oltre che intellettuale, anche spirituale e morale, intesa come saggezza unita a oculato discernimento nel giudicare e nell’operare, sia sul piano etico, sia sul piano della vita pratica: la s. dei santi. “ (Treccani)
Quindi, una persona savia è una persona che:
- Sa valutare le situazioni
- Ha un oculato discernimento nel giudicare e nell’operare
- Fa scelte sagge e decisioni intelligenti
- Trova soluzioni ai problemi
- Sa applicare la conoscenza nella vita quotidiana e nella vita pratica
- Ha una conoscenza approfondita delle cose e sa utilizzarle per il bene proprio e degli altri
Inoltre il savio di cuore
- è intelligente (cfr Pv 10:13, Pv 14:33)
- è umile (cfr Pv 11:2)
- accetta i precetti (cfr Pv 10:8)
- tiene in serbo la scienza/conoscenza (cfr Pv 10:14, Pv 15:2, Pv 15:7)
- ascolta i consigli (Pv 12:15)
- parla in modo da recare guarigione (cfr Pv 12:18)
- teme ed evita il male (cfr Pv 14:3)
- è attento alla riprensione (cfr Pv 15:31)
- cerca la conoscenza (cfr Pv 18:15)
- riceve l’istruzione (cfr Pv 19:20)
- non si lascia sopraffare dal vino e dalle bevande alcoliche (cfr Pv 20:1)
- tiene da parte delle cose senza dare fondo a tutto (cfr Pv 21:20)
- non ha riguardi personali nel giudizio (cfr Pv 24:23)
- riprende gli altri con sapienza (cfr 25:12)
- sa rispondere nel modo giusto a seconda del momento e del contesto (cfr Pv 26:5-6)
- calmano le ire e le contese (cfr Pv 29:8)
- trattiene la propria ira (cfr Pv 29:11)
- ha il cuore nella casa del duolo (cfr Ecc 7:4)
- sa che c’è un tempo e un giudizio per ogni cosa (cfr Ecc 8:5)
- è pacifico (cfr Giac 3:17)
- è mite (cfr Giac 3:17)
- è pieno di misericordia (cfr Giac 3:17)
- è imparziale (cfr Giac 3:17)
- è senza ipocrisia (cfr Giac 3:17)
Da tutte queste cose possiamo dire, come dicono le scritture, che la sapienza è più preziosa dei soldi, dell’oro e delle pietre preziose; tutti gli oggetti preziosi non l’equivalgono (cfr Pv 8:11). Essa è buona quanto un eredità, e anche di più (cfr Ecc 7:11). Essa offre un riparo come l’offre il danaro; ma l’eccellenza della scienza sta in questo, che la sapienza fa vivere quelli che la possiedono (cfr Ecc 7:12). Essa dà al savio più forza che non facciano dieci capi in una città (cfr Ecc 7:19). Essa val meglio degli strumenti di guerra (cfr Ecc 9:18) Beato l’uomo o la donna che hanno trovato la sapienza!
Ma cosa bisogna fare per ottenere sapienza?
Per essere savi bisogna innanzitutto temere l’Eterno, essendo che “il timore dell’Eterno è il principio della sapienza” (Cfr Sl 111:10, Gb 28:28).
Poi bisogna pregare l’Eterno chiedendogli di donarcela, secondo che è scritto: “Che se alcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata.” (Giacomo 1:5)
Infatti è l’Eterno che dà la sapienza (cfr Pv 2:6, 1 Re 4:29, Esdra 7:25) e mette sapienza e intelligenza nella mente degli uomini (cfr Es 31:6, cfr Es 36:1). Egli è la fonte della sapienza e a lui bisogna andare per riceverla. Bisogna pregarlo con fede per riceverla perché se uno chiede senza avere fede non riceve nulla.
Poi bisogna studiare la Parola di Dio, perché è essa che rende savio il semplice (cfr Sl 19:7, cfr 119:98, cfr 2 Tim 3:15). Bisogna leggere, meditare e mettere in pratica tutta la somma della Parola. In particolare per la sapienza, vi sono libri come Proverbi, Ecclesiaste, Giobbe e i salmi. Meditate del continuo la parola e osservatela, e diverrete savi.
Infine bisogna stare con i savi, infatti il “Chi va coi savi diventa savio, ma il compagno degl’insensati diventa cattivo.” (Pv 13:20)
Conclusione
Ricordatevi che l’Eterno è savio di cuore (cfr Gb 9:4) e in Lui stanno la saviezza e la potenza; a lui appartengono il consiglio e l’intelligenza (Gb 12:13). Egli ha fatto tutte le sue opere con sapienza (cfr Sl 104:24). Con essa, Egli fondò la terra e l’ha stabilita fermamente (cfr Pv 3:19, Ger 10:12). Grande è la sua sapienza (cfr Is 28:29) ed essa è infinitamente varia (cfr Ef 3:10).
Seguiamo l’esempio di Salomone e chiediamo all’Eterno un cuore savio e intelligente(Cfr 2 Cro 1:10). Conduciamoci da savi e non da stolti, con la sapienza che viene da Dio per fare del bene al prossimo e a noi stessi.
Un’ultima cosa: non ti stimare savio da te stesso; temi l’eterno e ritirati dal male (cfr Pv 3:7, Rm 12:16). E non vi gloriate della vostra saviezza (cfr Ger 9:23). Non fondate la vostra fede sulla sapienza umana, ma fondatela sulla potenza di Dio (cfr 1 Co 2:5).
“Figliuol mio, queste cose non si dipartano mai dagli occhi tuoi! Ritieni la saviezza e la riflessione!” (Pv 3:21)
Haiaty Varotto