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Posted by on Ott 13, 2022 | 0 comments

Il cuore misericordioso del vignaiuolo

Gesù disse questa parabola:

«Un tale aveva un fico piantato nella sua vigna;
e andò a cercarvi del frutto, e non ne trovò.
Disse dunque al vignaiuolo: Ecco, sono ormai tre anni che vengo a cercar frutto da questo fico, e non ne trovo; taglialo; perché sta lì a rendere improduttivo anche il terreno?
Ma l’altro, rispondendo, gli disse: Signore, lascialo ancora quest’anno, finch’io l’abbia scalzato e concimato; e forse darà frutto in avvenire; se no, lo taglierai.» (Luca 13:6-9)


Iddio è il Padrone della vigna e del fico; la vigna ed il fico sono il suo popolo;

il Signore visita il suo popolo e si aspetta di trovare del frutto, si aspetta di trovare che i suoi figlioli siano cresciuti nella conoscenza della Sua volontà, che la mettano in pratica; per fare qualche esempio di frutti da portare, Egli vuole che perseverino nello studio della Parola e nella preghiera, nell’aiutare i bisognosi, nel visitare gli anziani, gli infermi, i sofferenti; poi vuole anche che il cuore sia puro, umile e savio e non vi alberghi nessun sentimento negativo.

Voglio ricordarvi che non si viene salvati per opere, ma per fede, tuttavia sono le opere che noi facciamo che manifestano la nostra fede, quindi le opere sono molto importanti (cfr. Giacomo 2:24-26).

Se passando il tempo, i credenti non portano frutto, non sono utili a niente, sono buoni solo ad essere tagliati. Un credente senza opere e senza santificazione non serve a niente per il Regno dei cieli.

Ma di quella parabola, la figura che più mi piace è quella del vignaiuolo, che sono i servitori del Signore, che lavorano nella vigna per farla produrre. Mi piace molto l’opera di intercessione che fa, egli si oppone al Padrone della vigna e del fico e intercede per il fico, gli chiede di non tagliarlo ancora, di dargli tempo che ci avrebbe ancora lavorato su, gli avrebbe fatto qualcosa per fare in modo che porti frutto.

Si vede il cuore misericordioso del vignaiuolo, egli si adopera affinché nessuno si perda, nessuno sia tagliato, pone in essere tutto quello che c’è da fare per non far perdere nessuno.

Queste sono le cose che un vero servo del Signore deve fare, e soprattutto deve avere il cuore misericordioso e intercedere in ogni modo per chi è in difficoltà e sta rischiando di perdere la sua vita sulla terra e la sua vita eterna. Ci sono quei servitori che dicono dubito, “va bene Signore taglialo, è vero che il fico non sta facendo frutti”, ecco, questi sono gli spietati, che non hanno realmente a cuore che nessuno si perda, e si trincerano dietro alla volontà del giudizio di Dio, discolpandosi la coscienza nel pensare che la colpa è del fico perché non ha portato frutti.

Il mio desiderio più grande del moo cuore è sempre quello che nessuno si perda, e desidero fare tutto il possibile affinché i fichi sterili inizino a portare frutto, oppure ricomincino a portare frutto e così non vengano tagliati.
Certo, qualsiasi cosa facciano i vignaiuoli, se il fico si continua ad indurire e a non portare frutto, allora verrà il momento che sarà tagliato.

Cari nel Signore, vi esorto a studiare bene questa parabola, affinché vi rimanga impressa nella mente e nel cuore, e così sappiate quello che dovete fare, come fico portare frutti, e come vignaiuoli intercedere presso il Signore per i santi in difficoltà e fare tutto il possibile per far sì che i fichi portino frutto.

Diletti e fedeli nel Signore, siate dunque misericordiosi, e non siate di quelli spietati che desiderano e aspettano che i giudizi di Dio cadano addosso ai santi che non stanno portando frutti, anzi, adoperatevi affinché siano messi in grado di portare frutto facendo tutto il possibile.

Nessuno vi seduca con vani e manipolatori ragionamenti.


Giuseppe Piredda

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