L’Iddio nostro è lo stesso Dio di Elia e di Eliseo
L’Eterno degli eserciti ha compiuto grandi segni, prodigi e miracoli per mano dei profeti Elia e del profeta Eliseo. Basta leggere i libri di 1 Re e 2 Re per conoscerli e per vedere quali sono stati. Ad esempio per mano di Elia non fece esaurire farina ed olio presenti in dei vasi, risuscitò un bambino, fece cadere fuoco dal cielo, fece Elia correre più veloce di un carro; mentre per mano d’Eliseo fece moltiplicare la materia (l’olio in un’occasione e pane nell’altra), fece risuscitare un bambino, risanò una minestra, fece risalire del ferro dal fondo dell’acqua, etc..
Di seguito, vediamo alcune altre opere potenti compiute in questo passaggio:
“Or quando l’Eterno volle rapire in cielo Elia in un turbine, Elia si partì da Ghilgal con Eliseo. Ed Elia disse ad Eliseo: ‘Fermati qui, ti prego, poiché l’Eterno mi manda fino a Bethel’. Ma Eliseo rispose: ‘Com’è vero che l’Eterno vive, e che vive l’anima tua, io non ti lascerò’. Così discesero a Bethel. I discepoli dei profeti ch’erano a Bethel andarono a trovare Eliseo, e gli dissero: ‘Sai tu che l’Eterno quest’oggi rapirà in alto il tuo signore?’ Quegli rispose: ‘Sì, lo so; tacete!’ Ed Elia gli disse: ‘Eliseo, fermati qui, ti prego, poiché l’Eterno mi manda a Gerico’. Quegli rispose: ‘Com’è vero che l’Eterno vive, e che vive l’anima tua, io non ti lascerò’. Così se ne vennero a Gerico. I discepoli dei profeti ch’erano a Gerico s’accostarono ad Eliseo, e gli dissero: ‘Sai tu che l’Eterno quest’oggi rapirà in alto il tuo signore?’ Quegli rispose: ‘Sì, lo so; tacete!’ Ed Elia gli disse: ‘Fermati qui, ti prego, poiché l’Eterno mi manda al Giordano’. Quegli rispose: ‘Com’è vero che l’Eterno vive, e che vive l’anima tua, io non ti lascerò’. E proseguirono il cammino assieme. E cinquanta uomini di tra i discepoli dei profeti andarono dietro a loro e si fermarono dirimpetto al Giordano, da lungi, mentre Elia ed Eliseo si fermarono sulla riva del Giordano. Allora Elia prese il suo mantello, lo rotolò, e percosse le acque, le quali si divisero di qua e di là, in guisa che passarono ambedue a piedi asciutti. E, passati che furono, Elia disse ad Eliseo: ‘Chiedi quello che vuoi ch’io faccia per te, prima ch’io ti sia tolto’. Eliseo rispose: ‘Ti prego, siami data una parte doppia del tuo spirito!’ Elia disse: ‘Tu domandi una cosa difficile; nondimeno, se tu mi vedi quando io ti sarò rapito, ti sarà dato quello che chiedi; ma se non mi vedi, non ti sarà dato’. E com’essi continuavano a camminare discorrendo assieme, ecco un carro di fuoco e de’ cavalli di fuoco che li separarono l’uno dall’altro, ed Elia salì al cielo in un turbine. E Eliseo lo vide e si mise a gridare: ‘Padre mio, padre mio! Carro d’Israele e sua cavalleria!’ Poi non lo vide più. E, afferrate le proprie vesti, le strappò in due pezzi; e raccolse il mantello ch’era caduto di dosso ad Elia, tornò indietro, e si fermò sulla riva del Giordano. E, preso il mantello ch’era caduto di dosso ad Elia, percosse le acque, e disse: ‘Dov’è l’Eterno, l’Iddio d’Elia?’ E quando anch’egli ebbe percosse le acque, queste si divisero di qua e di là, ed Eliseo passò. Quando i discepoli dei profeti che stavano a Gerico di faccia al Giordano ebbero visto Eliseo, dissero: ‘Lo spirito d’Elia s’è posato sopra Eliseo’. E gli si fecero incontro, s’inchinarono fino a terra davanti a lui, e gli dissero: ‘Ecco qui fra i tuoi servi cinquanta uomini robusti: lascia che vadano in cerca del tuo signore, se mai lo spirito dell’Eterno l’avesse preso e gettato su qualche monte o in qualche valle’. Eliseo rispose: ‘Non li mandate’. Ma insistettero tanto, presso di lui, ch’ei ne fu confuso, e disse: ‘Mandateli’. Allora quelli mandarono cinquanta uomini, i quali cercarono Elia per tre giorni, e non lo trovarono. E quando furono tornati a lui, che s’era fermato a Gerico, egli disse loro: ‘Non vi avevo io detto di non andare?’ Or gli abitanti della città dissero ad Eliseo: ‘Ecco, il soggiorno di questa città è gradevole, come vede il mio signore; ma le acque son cattive, e il paese è sterile’. Ed egli disse: ‘Portatemi una scodella nuova, e mettetevi del sale’. Quelli gliela portarono. Ed egli si recò alla sorgente delle acque, vi gettò il sale, e disse: ‘Così dice l’Eterno: – Io rendo sane queste acque, ed esse non saran più causa di morte né di sterilità’. Così le acque furon rese sane e tali son rimaste fino al dì d’oggi, secondo la parola che Eliseo aveva pronunziata.” (2 Re 2:1-22)
Le opere potenti di questo passaggio sono:
- Elia divise le acque del Giordano percuotendole con il suo mantello e lo attraversò con Eliseo
- Un carro di fuoco e dei cavalli di fuoco vennero e li separarono l’uno dall’altro
- Elia salì al cielo in un turbine (vortice di vento) ed Eliseo non lo vide più
- Eliseo divise le acque del Giordano con il mantello di Elia
- Iddio ha reso sane delle acque che erano cattive e che erano causa di morte e sterilità
Dunque l’Eterno è un Dio potente, che ha compiuto opere potenti e straordinarie per mano sei suoi profeti e dei suoi servi.
Grandi e potenti sono le opere che l’Eterno degli eserciti ha compiuto!
E sappiate che queste opere, o opere simili, Egli le compie ancora oggi! Non è cambiato. Il nostro grande Iddio è lo stesso Dio d’Elia e di Eliseo. Come operava potentemente in passato, Egli continua a farlo ancora oggi.
Abbiate fede e non dubitate nel cuore vostro e vedrete la gloria di Dio! Vedrete la sua mano operare con grande potenza! Cercatelo con tutto il vostro cuore! Desiderate ardentemente vedere manifestate le sue opere potenti, i suoi miracoli e i suoi prodigi! Chiedetelo del continuo, insistete presso il suo trono con preghiere e digiuni! Non vi scoraggiate; non vi fermate e sopratutto non dubitate nel cuor vostro, neanche per un momento.
Egli è potente e glorioso. Degno di somma ed eterna lode! Non c’è alcun’altro Dio all’infuori di Lui e non v’è alcuno pari a Lui!
Alleluia!
Haiaty Varotto