Lottate con Dio in preghiera
La scrittura ci fa sapere che Epafra lottava nelle sue preghiere affinchè i santi fossero perfetti e pienamente fermi nella volontà di Dio, secondo che è scritto:
“Epafra, che è dei vostri e servo di Cristo Gesù, vi saluta. Egli lotta sempre per voi nelle sue preghiere affinché perfetti e pienamente accertati stiate fermi in tutta la volontà di Dio.” (Cl 4:12)
Domanda molto semplice: Con chi lottava Epafra nelle sue preghiere?
Se c’è una lotta, ci sono delle parti in questa lotta. Chi sono le parti in gioco in questa lotta? Lottava da solo? lottava con sè stesso? Lottava contro il tempo? lottava contro la sua carne? lottava contro sangue? lottava contro demoni?
No, Egli lottava con Dio, come fece Giacobbe, per ottenere qualcosa da Dio (cfr Gn 32:24). Questo non significa affatto andare contro la volontà di Dio, ma significa pregare con forza e perseveranza, manifestando fede.
Giacobbe lottò CONTRO L’ANGELO E NE RIMASE VINCITORE (cfr Os 12:5).
Infatti Cosa significa il nome ‘Israele’?
“..Il tuo nome non sarà più Giacobbe, ma Israele, poiché tu hai lottato con Dio e con gli uomini, ed hai vinto’. (Gn 32:28)
Infatti, in questo passaggio:
Giacobbe, ha lottato o no con Dio?
Giacobbe ha vinto o ha perso la sua lotta?
Il nome di Israele significa o no che ha lottato con Dio?
“Nel seno materno egli prese il fratello per il calcagno, e, nel suo vigore, lottò con Dio;” (Os 12:4)
“lottò con l’angelo, e restò vincitore; egli pianse e lo supplicò. A Bethel lo trovò, e quivi egli parlò con noi.” (Os 12:5)
Alcuni vorrebbero strappare anche queste parti delle scritture, così come quelle di Giacomo, ma ciò non è possibile. Oppure semplicemente vorrebbero che le loro interpretazioni e le loro conclusioni fossero sempre le uniche corrette, e che quindi qualsiasi altra interpretazioni fuori dalla loro interpretazione o dall’interpretazione del guru di turno (che poi in questo caso non si sta neanche interpretando ma si sta dicendo esattamente quel che è scritto letteralmente, cioè che Giacobbe di fatto lottò con Dio, che più chiaro di così non si può) siano per forza sbagliate, appunto perchè non partita da loro o dal guru, e quindi di fatto vorrebbero avere il monopolio della verità. Nella loro follia e megalomania, pensano di essere al centro di tutto, di avere sempre le interpretazioni giuste, su qualsiasi cosa, in qualsiasi tempo, che sono infallibili, etc..ma alla fine sono dei poveri, ciechi e nudi. Ma questo comunque è una cosa che si trovano anche nelle denominazioni evangeliche, o in altri gruppi settari, dove il pastore di turno, o l’anziano di turno è cosi superbo e arrogante, che anche se dice che esistono anche altri nella chiesa, di fatto però esiste solo lui, e che di fatto impone che tutte le cose che lui dice o interpreta o crede, siano la verità indiscutibile. Non mette in considerazione il fatto che potrebbero sbagliare, o che in quell’occasione hanno capito male, o anche che nella chiesa ci sono altri ministri come altri apostoli, altri dottori, o altri pastori, o altri anziani, i quali possono aver ricevuto una rivelazione maggiore o più profonda della cosa. No, per loro, non esiste nessun altro.
Ah, quanto dannosi sono questi uomini superbi e arroganti, che è meglio stare lontani migliaia di chilometri (purtroppo ho passato un pò di anni con alcuni di essi e l’unica cosa che mi consola è che ciò è stato voluto da Dio per insegnarmi tante cose). L’odore della superbia è un odore nauseabondo.
Comunque alla fine, come sempre, fratelli e sorelle, quello che conta non è quello che dice tizio o caio, ma quello che dicono la SOMMA DELLA PAROLA. Mettetevi sempre alla prova le interpretazioni e gli insegnamenti che ricevete da chicchessia con la luce della parola. Andate, per esempio, su siti come “laparola.net”, dove potete cercare per parole, e fate una ricerca in tutta la Bibbia per le parole di riferimento dell’argomento che trattate; poi leggete passaggio per passaggio, nel loro contesto, pregando Iddio e arrivate poi ad una conclusione e mettendo alla prova quello che vi è stato insegnato. Se corrisponde, bene, tenetelo, altrimenti andate a parlare e a chiedere maggiori spiegazioni sul perchè certi passaggi non vi sono stati citati e cosi via.. e se chiedendo spiegazioni, alla richiesta che una cosa vi sia dimostrata biblicamente, ricevete un “NO”, sappiate che certamente avete davanti un uomo corrotto di cuore che non serve Dio. Ammonitelo e andatevene.
So che queste parole, come altre parole delle scritture tra cui quelle di Giacomo, danno parecchio fastidio a certuni farisei che odiano le opere e la preghiera, ma le cose stanno cosi.
Comunque, tornando al discorso principale, Cosa significa che rimase vincitore? che Dio è stato sconfitto? No, che ha ottenuto quello per cui aveva lottato. Aveva ottenuto l’esaudimento della sua preghiera.
E così bisogna fare fratelli e sorelle. Bisogna lottare con Dio nelle preghiere fino a quando l’Eterno non ci esaudisce o fino a quando ci dice di smettere e di non pregare più per quella cosa. Lottare con Dio nelle preghiere significa pregare con forza, mettendoci tutto il cuore, e perseveranza, cioè tutti i giorni, per ricevere qualcosa da Dio. Non vi scoraggiate dal pregare per una cosa. Non vi stancate. Dimostrate che veramente volete ottenere quella cosa, lottando per essa. Se poi la volontà di Dio è diversa, e ve lo fa sapere che non dovete più pregare per quella cosa, accettatela.
Haiaty Varotto