Molti di quelli che guidano il popolo di Dio lo sviano
“Quelli che guidano questo popolo lo sviano, e quelli che si lasciano guidare vanno in perdizione.” (Is 9:15)
Oggi viviamo in tempi malvagi, dove gran parte dei ministri e anziani (o sedicenti tali), che sono coloro che guidano i credenti nel loro cammino spirituale, sia quelli famosi e conosciuti su internet, ministri di mega-chiese e cosi via, ma anche quelli non tanto famosi e conosciuti, negli svariati gruppi privati settari, li portano a sviare dai diritti e giusti sentieri per il quale devono camminare.
Alcuni insegnano cose storte e perverse palesemente false, mentre altri insegnano cose gravi e sbagliate difficili da riconoscere subito perchè conoscono molto bene le scritture e mischiano abilmente diversi versetti e ragionamenti che paiono sensati ma che non lo sono (infatti vengono omessi diverse altre parti delle scritture, che però se uno non è attento e non conosce la somma della Parola, non sa e quindi accetta tali cose come vere).
Alcuni di questi sono facilmente riconoscibili come degli uomini corrotti: sono ridicoli, fanno cose strane, parlano solo di prosperità materiale e benessere su questa terra, dicono cose assurde, etc.. mentre altri si camuffano molto abilmente sotto il manto di giustizia e santità: sembrano irreprensibili di fuori, fanno delle bellissime prediche, sembrano dei santoni che non sbagliano una virgola, dei “dottori della legge”, ma dentro sono uomini corrotti, spietati, superbi e carnali.
Ora, quelli che si lasciano guidare da questi, se non vegliano attentamente su ogni cosa, rischiano di andare in perdizione. Si, perchè rischiano o di credere in qualche eresia di perdizione che taluni di questi dicono (es: che Gesù non è Dio, che non v’è risurrezione, etc..), oppure rischiano di imitare qualche condotta o comportamento che sono gravi peccati, come ad esempio la superbia, l’iniquità e la spietatezza, e cosi facendo peccano contro Dio;
e ovviamente se muoiono credendo in qualche eresia di perdizione o in qualche condizione di peccato se ne vanno in perdizione.
Per questo motivo, per non essere tra quelli che vanno in perdizione, è molto importante per un credente imparare a:
1) studiare la Parola di Dio mettendo sempre assieme la somma della parola prima di arrivare ad una conclusione, qualsiasi argomento o dottrina si tratti; in questo modo si potrà giudicare quello che viene insegnato per sapere se è da accettare o se invece è da riprovare con forza
2) ad avere una vita di preghiera in comunione con Dio per essere guidati dal Suo Spirito Santo. Non bastano 5 minuti appena alzati la mattina o prima di andare a dormire. Bisogna imparare a passare un tempo importante con Dio OGNI GIORNO
3) saper discernere i veri ministri e conduttori da quelli falsi. Bisogna imparare a valutare un servo di Dio dai FATTI e dalle loro OPERE e non soltanto dalle loro belle parole, o dalle loro prediche. Se un ministro fa una predica straordinario sulla carità o sulla pietà, ma poi non è in grado di interessarsi dai membri che segue oppure manifesta evidente spietatezza davanti a qualcuno in lacrime che chiede perdono, è chiaro che le sue opere dimostrano il contrario di quello che ha predicato, e pertanto va riprovato, ripreso e vanno tenute in considerazioni le sue opere e non sue parole.
Dunque fratelli e sorelle, ancora una volta vi esorto a imparare queste cose dette sopra. E vi esorto a non seguire mai nessuno ciecamente e bovinamente perchè c’è sempre un alto rischio di seguire qualcuno nella fossa. Vegliate sempre diligentemente sulle parole e principalmente sulla condotta di coloro che avete come conduttori, o di quelli che comunque avete preso come riferimento da imitare; e se c’è qualcosa che non è secondo la somma della Parola, ditelo subito e rifiutate tale cosa. Non abbiate paura degli uomini, ma temete Iddio.
Haiaty Varotto