Non avere riguardi personali
“Fratelli miei, la vostra fede nel nostro Signor Gesù Cristo, il Signor della gloria, sia scevra da riguardi personali.” (Giacomo 2:1)
“Non è bene, in giudizio, aver dei riguardi personali.” (Pv 24:23)
“Aver de’ riguardi personali non è bene;” (Pv 28:21)
La nostra fede nel Signore Gesù Cristo deve essere scevra da riguardi personali. In altre parole deve essere libera da favoritismi, da riguardi personali verso qualcuno; non ci devono essere riguardi personali verso nessuno: lo stesso trattamento va applicato ugualmente a tutti.
Ad esempio, non si possono avere trattamenti più duri verso qualcuno mentre averne di più gentili e tolleranti verso altri, solo perchè questi altri sono più ricchi o solo perchè fanno qualcosa che è nel nostro interesse, o solo perchè quel qualcuno ci è parente.
Se avete riguardi personali voi state peccando e siete trasgressori. (Cfr Giacomo 2:9)
Le persone vanno trattate nello stesso modo, indipendentemente del loro stato sociale, o del loro stato di ricchezza, o della loro pozione all’interno della chiesa. Un fratello semplice o un fratello povero va trattato nello stesso identico modo di un fratello che è un ministro o anziano o diacono, oppure di un fratello che è ricco. Non ci devono essere differenze nel trattamento. Quindi se, ad esempio, tu avessi ripreso un fratello semplice per aver fatto un certo fatto lo devi fare anche con il ministro/anziano, se commette anch’esso lo stesso fatto.
Purtroppo nella chiesa ci sono molti che riserbano un trattamento speciale al ministro di turno o all’anziano di turno, confondendo l’aver stima con l’avere riguardi personali. Certamente si devono stimare coloro che faticano nella chiesa ma non si devono avere riguardi personali verso di loro. Se sbagliano vanno anche loro ripresi e resistiti in faccia, cosi come lo faremo con un qualsiasi fratello/sorella. Invece molti cosa fanno? se sbagliano gli altri sono pronti a riprendere e a trattare duramente mentre invece se è il ministro di turno o l’anziano a sbagliare, ecco che se ne stanno zitti e fanno finta di niente.
E purtroppo accade anche che ci sono ministri o anziani che riservano un trattamento speciale ad alcuni membri: chi perchè questi membri sborsano più denaro e riempiono di più la loro tasca, chi perchè vedono che tali membri fanno qualcosa che è nel loro interesse. Costoro sono sviati di cuore e agiscono da malvagi avendo un doppio peso e una doppia misura, cosa abominevole all’Iddio vivente (cfr Pv 20:10). Sono molto tolleranti verso coloro che danno tanto denaro sopportando peccati gravi mentre invece agiscono con tanta durezza verso altri per peccati molto minori. Queste cose le ho viste con i miei occhi e ne ho avuto esperienza personale.
Dunque fratelli e sorelle, siate equi e non abbiate riguardi personali verso nessuno. Siate imparziali come lo è Iddio, L’Eterno degli eserciti.
“Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo come al grande;…’. (Dt 1:17)
“Non pervertirai il diritto, non avrai riguardi personali, e non accetterai donativi, perché il donativo acceca gli occhi de’ savi e corrompe le parole de’ giusti.” (Dt 16:19)
“Certo egli vi riprenderà severamente se nel vostro segreto avete dei riguardi personali.” (Gb 13:10)
Haiaty Varotto