Perchè molti giudei rimanevano increduli?
Gesù parlando con i Giudei, tra le tante cose che disse, vi sono anche queste riportate dall’Apostolo Giovanni:
«E sebbene avesse fatto tanti miracoli in loro presenza, pure non credevano in lui;
affinché s’adempisse la parola detta dal profeta Isaia:
Signore, chi ha creduto a quel che ci è stato predicato? E a chi è stato rivelato il braccio del Signore?
Perciò non potevan credere, per la ragione detta ancora da Isaia:
Egli ha accecato gli occhi loro e ha indurato i loro cuori, affinché non veggano con gli occhi, e non intendano col cuore, e non si convertano, e io non li sani.» (Giov. 12:37-40)
Gesù fece così tanti miracoli che era impossibile ragionevolmente pensare che Egli non fosse da Dio e non annunziasse la verità. Ad esempio, basti pensare alla resurrezione di Lazzaro, che tutti dovettero riconoscere come un grande miracolo, ma per far venire meno gli effetti di una tale opera potente, i Farisei ed altri volevano far morire sia Gesù che lo stesso Lazzaro beneficiario della misericordia di Dio.
Eppure, benché ci siano stati tanti miracoli che provavano che Gesù fu mandato da Dio, molti Giudei non credettero in Lui. Questo avvenne affinché si adempissero le parole del profeta Isaia e sempre il profeta ha spiegato anche qual è la ragione per cui non credevano nelle parole di vita e nei miracoli che Gesù fece: perché Iddio ha accecato gli occhi loro e indurito i loro cuori.
Quindi, come si legge dal Vangelo di Giovanni che cita il profeta Isaia, si comprende che Iddio fa misericordia a quelli che Egli vuole salvare, e indura il cuore di quelli che non vuole che siano salvati (cfr. Rom. 9:16,18).
Perciò, cari fratelli, sapendo queste cose non angustiatevi oltre misura quando annunziate l’Evangelo a certe persone che non ne vogliono sapere e non voglio accettare la buona novella, perché la salvezza dipende da Dio; quelli che sono stati scelti, eletti prima della fondazione del mondo crederanno, mentre quelli che non sono stati scritti nel libro della vita non potranno mai credere ed il loro cuore viene indurato da Dio, secondo quanto è scritto nel profeta Isaia e che Gesù ha ricordato e Giovanni trascritto.
Diletti e fedeli nel Signore, meditate su queste cose e su tutta la Scrittura, sapendo che i santi hanno l’obbligo di fare del bene a tutti e di annunziare loro l’Evangelo di Gesù Cristo, ma ricordatevi qual è la volontà di Dio, che è da essa che dipende la salvezza, non tanto dalla correttezza dei vostri discorsi, benché questi sia doveroso farli ed impegnarsi con tutto il cuore nell’annunziare l’Evangelo di Gesù Cristo, perché anche questa è la volontà di Dio che dobbiamo fare, non conoscendo quali sono i nomi che sono scritti nel libro della vita e quali no.
Non vi rammaricate e non vi rattristate quando incontrate dei cuori duri, anche se volete loro bene, certo pregate per la loro salvezza, però non dimenticando mai che la salvezza non dipende dall’uomo, ma solo da Dio. Iddio è giusto, fa quello che vuole e sa quello che fa, Egli è il vasaio e i vasi li fa come vuole Lui, e nessuno può dirgli: che stai facendo? Perché fai così?
Sottomettetevi a Dio in ogni cosa, ma resistete al diavolo che vuole staccarvi dalla comunione con il Signore e farvi fare pensieri contrari alla volontà di Dio.
Nessuno vi seduca con vani e manipolatori ragionamenti.
Giuseppe Piredda