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Posted by on Ott 18, 2022 | 0 comments

Siate mansueti. La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini

La Parola di Dio ordina ai credenti di essere mansueti, secondo che è scritto:

“Io dunque, il carcerato nel Signore, vi esorto a condurvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta, con ogni umiltà e mansuetudine, con longanimità, sopportandovi gli uni gli altri con amore,” (Ef 4:1-2)

“che non dicano male d’alcuno, che non siano contenziosi, che siano benigni, mostrando ogni mansuetudine verso tutti gli uomini.” (Tito 3:2)

La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini.” (Fi 4:5)

Quindi Dio vuole che tutti i credenti possiedano questa virtù. Infatti Gesù era mansueto e mite (cfr 2 Co 10:1, Mt 11:29).

Ma che cosa significa essere mansueto?

Secondo il dizionario, “mansueto” significa:

Che denota mitezza o docilità naturale o acquisita, oppure capacità di venire incontro o di adattarsi a necessità o esigenze.” (Oxford)

 mentre “mitezza” significa: 

“Di persona che ha carattere dolce e umano, disposto alla pazienza e all’indulgenza

Dunque, Il mansueto manifesta mitezza, cioè un carattere DOLCE, disposto alla PAZIENZA e all’INDULGENZA, non una persona aspra, difficile da trattare, poco dolce, poco paziente e tendente alla spietatezza.

Inoltre il mansueto manifesta anche docilità, che significa disposizione a lasciarsi guidare e correggere. Al contrario le persone che non sono mansuete sono difficili da correggere, difficili da ammaestrare, non si lasciano “avvicinare” facilmente e tendono a mostrare sempre i denti appena devono essere corrette.

A proposito, se vedete qualche ministro, o qualche conduttore, che è sempre duro, sempre pronto ad “aggredire”, sempre pronto alla condanna, poco disposto ad essere corretto, difficile da trattare, poco dolce, sappiate che quel ministro o conduttore non è mansueto, e quindi non è da imitare e pertanto non va seguito in questa sua condotta; anzi va ammonito e ripreso (sempre con mansuetudine).

Un’altra cosa da sapere è che bisogna rialzare il fratello o la sorella che è caduto/a nel peccato con SPIRITO DI MANSUETUDINE e non con SPIRITO DI SPIETATEZZA E DI CONDANNA, secondo che è scritto:

“Fratelli, quand’anche uno sia stato còlto in qualche fallo, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. ” (Gl 6:1)

Il desiderio dei santi deve essere sempre quello di RECUPERARE il fratello che è caduto nel peccato usando sempre misericordia e carità; non di dargli il colpo di grazia e “chi se ne importa della fine che fa, peggio per lui”; non va bene essere spietati e privi di misericordia nel riprendere e nel correggere un’altro (attenzione: questo non significa affatto stare zitti e tollerare il male, gli eretici e cosi via perchè nella chiesa di Dio non si devono tollerare i malvagi e gli eretici). Il fratello o la sorella va ripreso con spirito di mansuetudine, anche se a volte la riprensione è dura (e qui apro questa parentesi dicendo che non bisogna sempre riprendere duramente e severamente per qualsiasi sbaglio o qualsiasi errore, magari sempre sbraitando come un forsennato; invece bisogna valutare bene gli errori e le cose e soltanto se le circostanze lo richiedono, allora si può riprendere severamente).

Tenete bene a mente queste cose quando considerate un ministro di Dio, o chiunque sia un conduttore/predicatore. Se non è mansueto, o se quando pensate a lui non vedete la mansuetudine, allora vuol dire che sbaglia e che non ha imparato da Cristo.

Fratelli e sorelle, la mansuetudine è molto importante per un figlio/a di Dio. La nostra mansuetudine dev’essere nota a tutti gli uomini, i quali vedranno che abbiamo imparato da Cristo, il quale era umile e mansueto, non superbo e intrattabile. Dunque studiatevi di essere sempre mansueti.

Haiaty Varotto

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