Pages Menu
Categories Menu

Posted by on Mag 20, 2023 | 0 comments

‘Io sono la tua parte e il tuo possesso in mezzo ai figliuoli d’Israele’

Queste parole L’Eterno disse ad Aaronne e ai figli di levi, i quali svolgevano un totale servizio all’Eterno ed erano interamente consacrati a Lui per svolgere le funzioni sacre:

”L’Eterno disse ancora ad Aaronne:

‘Tu non avrai alcun possesso nel loro paese, e non ci sarà parte per te in mezzo a loro; io sono la tua parte e il tuo possesso in mezzo ai figliuoli d’Israele. 

E ai figliuoli di Levi io do come possesso tutte le decime in Israele in contraccambio del servizio che fanno, il servizio della tenda di convegno….poiché io do come possesso ai Leviti le decime che i figliuoli d’Israele presenteranno all’Eterno come offerta elevata; per questo dico di loro: Non possederanno nulla tra i figliuoli d’Israele’. 

E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo: ‘Parlerai inoltre ai Leviti e dirai loro: Quando riceverete dai figliuoli d’Israele le decime che io vi do per conto loro come vostro possesso, ne metterete da parte un’offerta da fare all’Eterno: una decima della decima; e l’offerta che avrete prelevata vi sarà contata come il grano che vien dall’aia e come il mosto che esce dallo strettoio. Così anche voi metterete da parte un’offerta per l’Eterno da tutte le decime che riceverete dai figliuoli d’Israele, e darete al sacerdote Aaronne l’offerta che avrete messa da parte per l’Eterno. Da tutte le cose che vi saranno donate metterete da parte tutte le offerte per l’Eterno; di tutto ciò che vi sarà di meglio metterete da parte quel tanto ch’è da consacrare. E dirai loro: Quando ne avrete messo da parte il meglio, quel che rimane sarà contato ai Leviti come il provento dell’aia e come il provento dello strettoio. 

E lo potrete mangiare in qualunque luogo, voi e le vostre famiglie, perché è la vostra mercede, in contraccambio del vostro servizio nella tenda di convegno. 

E così non vi caricherete d’alcun peccato, giacché ne avrete messo da parte il meglio; e non profanerete le cose sante de’ figliuoli d’Israele, e non morrete’. (Numeri 18:20-32)

Premesso che ora, essendo sotto la grazia, le decime non sono più dovute perchè cambiato il sacerdozio è mutata la legge, cosa ci fanno capire queste parole?

Che il tesoro maggiore per coloro che esercitavano il ministerio era l’Eterno e che coloro che esercitavano il ministerio dovevano vivere con quello che veniva offerto dai figliuoli di Israele: era il loco contraccambio del loro servizio.

Queste parole fanno riflettere perché è cosa giusta e buona presso Dio quella di provvedere ad ogni bisogno e necessità dei veri ministri di Dio, il quale svolgono il loro ministerio. Ne hanno il diritto.

Attenzione però che questo diritto non è un diritto ad accumulare denaro o beni con le offerte dei santi, primo perché il tesoro maggiore di coloro che sono ministri di Dio è il Signore stesso e secondo perché v’è il principio di uguaglianza (tanto odiato e nascosto dai servi di mammona), ma è il diritto di avere coperte tutte le spese necessarie per vivere (cibo, affitto, utenze) affinché possano svolgere correttamente il loro ministerio; e così, non avendo il pensiero a quelle cose, possono concentrarsi totalmente a svolgere il loro ufficio, che il Signore ha loro assegnato ed essere il più efficace possibile, principalmente nel compiere le opere che sono a loro ordinate di compiere e nel dare l’esempio agli altri.

Questi ministri (anche gli anziani che vivono con i soldi della chiesa) però devono essere messi alla prova e devono ovviamente essere il più trasparente possibile circa i loro beni che possiedono e circa il loro reale stato economico. Se non lo sono, fate attenzione e fate delle domande precise perché se possiedono già dei beni terreni che li rendono di che vivere e di che coprire le loro spese, i soldi delle offerte vanno destinate ad un altro utilizzo migliore come ad esempio ai bisognosi in mezzo alla chiesa ed ai poveri. Ricordatevi: il tesoro maggiore per un ministro di Dio, per un ministro dell’evangelo è l’Eterno. E lui, avendo di che mangiare e di che vestire, e avendo tutte le spese necessarie per vivere coperte, se è un vero ministro, sarà felicissimo e non ne avrà bisogno di altro. Un ministro del vangelo non ha, e non deve avere, alcun interesse ad accumulare il denaro delle offerte dei santi, ma deve usare di quelle per coprire i costi della sua vita e provvedere ad aiutare coloro che sono nel bisogno nella chiesa. Infatti loro, essendo dei conduttori, hanno una maggiore influenza sugli altri e pertanto possono indirizzare le offerte e allocarle nel modo migliore per tutti, secondo anche il principio di uguaglianza. Comunque una volta che si sa quanto serve al ministro/i (o anziano/i) per coprire le loro spese e una volta che si è raggiunto quella cifra, il di più, deve essere destinato ad un’altro uso, come ad esempio aiutare i bisognosi e i poveri.

Parlo per me, che attualmente non sono un ministro e non ricopro nessun ufficio come anziano o diacono, e che ho di che mantenermi: se qualche fratello o sorella mi offrissero del denaro per la fatica che compio nel Signore (per gli scritti, per le esortazioni e le predicazioni), non riuscirei ad accettarla in alcuna maniera, la mia coscienza non me lo permetterebbe, perché ho già di che mantenermi e ci sono altre persone che hanno bisogno e che sicuramente avrebbero giovato molto di più di quei soldi; quindi direi di dare quelle offerte a chi è nel bisogno in quel momento (e ci saranno sempre coloro che sono nel bisogno nella chiesa, per un motivo o per un altro).

Se sono soldi dati dai credenti come offerta, tali soldi sono dati all’Eterno, e quindi bisogna fare l’uso migliore possibile affinché abbondi il ringraziamento nella chiesa e affinché il tutto sia per la sua gloria, e non per arricchire degli uomini. Non arricchite quelli che sono già nell’abbondanza, fratelli, siate savi. 

State attenti fratelli e sorelle perché ci sono molti che con diversi e svariati vani ragionamenti cercano di incanalare il più possibile il denaro a loro e accumulano oltremodo il denaro dato come offerte dai santi. Non vi fate raggirare o manipolare in alcun modo ma giudicate sempre le cose con la somma della Parola di Dio e con il buon senso. 

Haiaty Varotto

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: