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Posted by on Ago 20, 2023 | 0 comments

Il male si vince sempre con il bene

“Non esser vinto dal male, ma vinci il male col bene. (Romani 12:21)”

Il male si vince SEMPRE CON IL BENE.

Non si vince mai il male con il male.

Facciamo degli esempi di cosa significhi nella pratica vincere il male con il male (o provarci):

– violenza fisica o verbale contro il nemico

– schernire l’avversario, o prenderlo in giro (ad esempio con fotomontaggi schernitori pubblici, prendendolo in giro pubblicamente, buffoneggiando contro di loro, etc…)

– oltraggiare o insultare il nemico (anche in maniera velata sotto il manto di un “santo” insulto)

– non dare da mangiare al nemico se ha fame

– fargliela pagare appena si può, in diversi modi cercando di fargli perdere il lavoro, o il rapporto con la famiglia, o qualsiasi altro danno

– abbandonare il nemico o le sue cose se ne avesse bisogno


Chi vi dice, o vi insegna, o vi fa capire con ragionamenti vani che potete vincere il male facendo il male è un MALVAGIO, che ha dato spazio alla filosofia satanica. Non si sta conducendo da Cristiano e sta andando contro i comandamenti del Signore Gesù Cristo.
Non li date retta; Non date retta a chi vi dice, o vi fa capire, o anche solo vi permette, di vincere il male facendo il male, anche se si dicono ministri del vangelo e hanno fatto tanto in passato per il Signore. Sono dei corrotti malvagi che hanno dato spazio al diavolo, riempiendo il proprio cuore di superbia e malvagità. Purtroppo alcuni sono arrivati persino a torcere le scritture per giustificare lo schernire i propri nemici! Cosa assurda e folle, segno della totale corruzione del cuore (d’altronde da cuori iniqui e ingiusti, superbi e arroganti non possono uscire cose buone)

Cosa bisogna invece fare nella pratica? Bisogna fare del bene al proprio nemico quando e se ve ne sia l’occasione:

  • Amare i propri nemici (Mt 5:44)
  • Se il tuo avversario ha fame, dagli da mangiare. (Pv 25:21) (Rm 12:20)
  • Se ha sete dagli da bere. (Pv 25:21) (Rm 12:20)
  • Se incontri il bue del tuo nemico o il suo asino smarrito, non mancare di ricondurglielo. (Es 23:4)
  • Se vedi l’asino di colui che t’odia steso a terra sotto il carico, guardati bene dall’abbandonarlo, ma aiuta il suo padrone a scaricarlo. (Es 23:5)
  • Non rallegrarsi della sciagura del proprio nemico e non esultare quando la sventura gli incoglie (Giobbe 31:29) (Pv 24:17)
  • Pregare per lui/lei affinchè si ravveda e riconosca il male che ha fatto e si riconcili con Dio (Mt 5:44)
  • Fargli del bene se vi è occasione, così adempirete la legge di Cristo
  • Lasciare a Dio ogni vostra vendetta contro coloro che vi fanno, o vi hanno fatto del male. Dio è giusto, e a suo tempo, dà la retribuzione a ciascuno, secondo le proprie OPERE.

Haiaty Varotto

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